Un piccolo cammino di speranza

L'annuale pellegrinaggio a piedi da Osteria Nuova a Santa Maria di Galeria

Una tradizione nata nel 2013 e giunta alla sua 13° edizione quella del pellegrinaggio a piedi alla vigilia della festa dell'Assunzione, da Osteria Nuova al Borgo di Santa Maria di Galeria. L'intento era di vivere l'Assunzione - il "ferragosto" - con qualcosa di più, con uno sprint spirituale che facesse volgere lo sguardo alle cose di lassù. Vi siamo rimasti fedeli ogni anno, ed è tutto dire se pensiamo alle difficoltà del 2020, ad esempio. Abbiamo avuto la gioia in passato di avere con noi il Vescovo Mons. Reali. I primi anni era un popolo quello che si metteva in movimento; ultimamente un pò meno, ma non conta. Il piccolo resto resiste ed è fedele, nonostante tutto.

Vediamo in questo Anno Santo numerosi pellegrini che vengono a Roma a piedi lungo le vie consolari. Raccontano di come queste esperienza di andare a piedi ad un luogo sacro, partendo da tanto lontano, sia per loro importante. Ci fanno pensare. Anche noi - nel nostro piccolo! - abbiamo voluto fare qualcosa di simile per vivere l'Anno Santo. Fa una certa impressione il fatto di fare a piedi le stesse strade che normalmente percorriamo in automobile, in fretta e senza guardare neanche il panorama perchè è l'importante è arrivare subito a destinazione. Il senso del pellegrinaggio, in fondo, è tutto qui: la vita come cammino, lento e faticoso. Il nostro piccolo pellegrinaggio non è paragonabile a quello di chi viene a Roma partendo da molto lontano, ma è proprio il caso di dire che .. ciascuno fa quel che può.

Così è stato bello arrivare in Chiesa, questo piccolo grande Santuario che amiamo come fosse la nostra casa, misurando il percorso, passo dopo passo. Il rosario ha ritmato il nostro cammino, quello semplice, senza parole complicate o inframezzato da canzoni sconosciute, il rosario che abbiamo ripreso tutti in mano quando siamo tornati alla fede. E poi, emozionante, la fermata al Cimitero, con il rispetto per chi ci ha preceduto e la preghiera perchè il Signore accolga le loro anime in Paradiso e da lì possano aiutare anche noi. Noi che siamo in cammino in questa valle di lacrime, sì, ma sempre amati e consolati dalla più tenera delle madri.

Maria Rigali
foto: Daniele Baiano

 

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