Ha due anni ma va già a mille

Il fortunato caso del Museo di Santa Maria di Galeria

 

È nato quasi per caso, oppure no, era proprio necessario farlo; non si poteva tener nascosto il piccolo tesoro che si trova sotto Santa Maria in Celsano. Così, due anni fa, il 6 febbraio, il Vescovo Mons. Reali ha inaugurato il Museo di Santa Maria di Galeria che raccoglie le più importanti testimonianze di fede e di arte riguardanti il luogo di culto e permette ai visitatori un vero viaggio indietro nel tempo, fino ai primi secoli della cristianità. Sono oltre mille le persone che finora hanno visitato il museo e tutti, quando raggiungono l'uscita ci fanno tantissimi complimenti. 

Organizzato in più livelli, il Museo accoglie le persone mostrando anzitutto i risultati dei lavori di restauro condotti cinque anni fa che hanno permesso di capire l’eccezionalità della Chiesa, impostata su una struttura risalente al IV secolo e consistente in più ambienti, tutti ancora da esplorare. Nei lavori di rifacimento del pavimento della Chiesa sono poi emerse le sepolture, con l’identificazione di oltre trecento corpi.

Sotto la Chiesa si trova anche la Cripta, usata per anni come cantina e ora riportata alla sua dignità in quanto accoglie, insieme ad un suggestivo crocifisso formato da 365 chiodi, le tavole del M° Eugenio Cannistrà, recentemente scomparso, raffiguranti i “dolori di Maria”. Passando per un simpatico presepe ambientato in una fedele riproduzione della corte del Borgo e l’inedito plastico di Galeria Antica, si accede ai locali ipogei: la cisterna di epoca romana, tuttora funzionante, e la catacomba.

Il complesso, aperto e gestito da volontari della Parrocchia, funziona soprattutto la domenica anche se, in vista del Giubileo, l’offerta verrà senz’altro ampliata. L’accesso è gratuito. I gruppi possono prenotare una speciale visita guidata mentre i singoli usufruiscono di un’audioguida che illustra il percorso. Info: www.santamariaincelsano.it 

Maria Rigali

[18/03/2023]

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