Halloween, una riflessione

Non sono e non siamo samhainofobici- nuovo termine coniato per definire chi soffre una paura persistente nel tempo causata da maschere orride e in generale della festa di Halloween- tanto per chiarire. E che in questo Halloween, da sempre, in molti percepiamo altro, del tipo qualcosa di “cupo, misterioso e oscuro” per mantenerci cauti e prudenti.  Sin dal suo apparire sulla scena nostrana non mi piacque… e dietro l’innocente frase dei bambini davanti l’uscio di casa: “dolcetto e scherzetto” si vedeva altro, non una scelta dei singoli bensì un non pronunciato: “ora mi hai aperto, ora so chi sei e dove vivi” e certamente senza colpa alcuna degli assolutamente inconsapevoli ed innocenti bambini. Sappiamo tutti che negli Stati Uniti come in altri paesi, da decenni, l’usanza era ed è una passione collettiva, vera festa nazionale con giro d’affari pazzesco.

Sono trascorsi anni, questi festeggiamenti hanno preso piede anche qui da noi, raccogliendo le simpatie di milioni di Italiani, piccoli e dei giovani adulti. Quindi, troviamo spot su emittenti radio private a go-gò, inviti su social media che inondano di pubblicità tematiche come offerte di fine settimana-relax nei resort e negli agriturismo, come nei b&b e nei parchi acquatici  con tanto di feste danzanti e veglioni; vediamo i grandi network televisivi privati che trasmettono films e serie televisive recuperando films horror e tutto rigorosamente dei colori arancione e nero, i colori scelti che rappresentano il primo la famosa zucca, il secondo nell’ambito del significato dei colori, è definito dagli Psicologi del profondo un colore che esprime “la completa assenza di coscienza, l’affondare nell’oscurità, nel lutto, nel buio. In Europa ha, di solito, un significato negativo […] tutti elementi cupi che esprimono l’assenza di speranza, per esempio nei sogni” (E. Aeppli 1943), tratto da Il Giornale di Psicologia.

E, comunque sì, ci risiamo!!! poiché non dimentichiamo i discount e super nonchè ipermercati pieni zeppi di prodotti dolciari e alimentari anche di notissima marca internazionale. Come trovare i gadget e le sciocchezzuole di Halloween? Facezie, non c’è problema, in quanto sono venduti anche nei bar, nelle cartolerie e come dimenticare e non citare i grandi centri commerciali: vestiti, trucchi, prodotti per addobbare case e locali quali scheletri, ragnatele, oggetti vampireschi, costumi femminili e maschili adatti allo scopo, etc.. e tutto ciò per un pomeriggio (riservato ai bambini) e una notte da brividi (riservata rigorosamente ad adolescenti e giovani adulti) più scatenata dell’anno! Non è possibile né tantomeno accettabile farsi sfuggire l’occasione di partecipare alla “festa più orrida” che ci sia e, anche, per poter dire: io c’ero! Questo è Halloween, signore e signori! Perché alla base c’è il denaro e la possibilità di fare soldi, tanti soldi specialmente in questi momenti di crisi economica: ebbene, Halloween va sfruttata!!! Come l’opportunità di incrementare i guadagni e, certamente, soddisfare il mercato e un po’ riempire le tasche vuote.

E, comunque sì, ci risiamo in questo 2022!!! Però prima per non cadere in errore e per fare un pò di chiarezza, bisogna illustrare quanto le antichissime popolazioni Celtiche (dedite all’idolatria e al paganesimo tanto quanto altri popoli del Medio- Oriente e del Mediterraneo) ricordavano ogni anno il loro capodanno ed erano solite festeggiare Samhain, appunto il capodanno Celtico. La storia ci narra, anche, che tra i riti religiosi, Samhain era davvero una festa importante, diventata altro e con scopi diversi nel trascorrere delle epoche; poi, da cerimonia religiosa è stata trasformata in convenienza totalmente diversa, esportata nel mondo e, approdata silenziosamente da oltre un decennio, in Italia.

Poniamoci, ora, una domanda: Halloween è una nostra antica tradizione Italica, magari sfuggita col trascorrere dei secoli? Certo che no! E questo perché storicamente mai risulta che da ritrovamenti archeologici, oppure documentali o da scoperte di manufatti ante e post Cristo che popoli come gli Etruschi, i Latini o altri popoli italici in generale, abbiano mai festeggiato Samhain; forse non sapevano nemmeno cosa o chi fosse, comunque avevano i loro dei, i loro imperatori e le loro feste pagane da celebrare. Quindi, Halloween, non ci appartiene nemmeno per tradizione o per mera abitudine insediatasi e nascosta dalla polvere dei secoli, scoperta e tramandata. Tanto per segnalare: un’antichissima festa erano i Lupercali romani che traevano origine dalle feste dionisiache, celebrate nell’antica Grecia, e in ogni caso erano feste pagane antecedenti, tutt’al più concomitanti, l’avvento del Cristianesimo. Di certo sappiamo benissimo che l’uomo è capace di tutto, di sostituire tutto, quindi, ha sostituito una festa tutta Italiana - il Carnevale – con un’altra che nulla ha a che vedere con Halloween. 

E ci risiamo!!! I preparativi per il 31 Ottobre 2022 sono stati organizzati “per bene” poiché scorrendo le pagine del più globale e famoso motore di ricerca di Internet, ci si accorge di quanto interesse può suscitare questa data tra i bambini e i genitori degli stessi nonché le categorie dei giovanissimi e giovani adulti. In generale è il mondo della domanda/offerta che genera profitti economici e spazia dai prodotti alimentari, a quelli delle bevande vitivinicole, da acquistare e consumare nelle ville e in case private e questo senza tenere conto delle offerte del tetro “dark web” frequentato da chissà quante persone “esperte” in cerca del proibito più proibito.

E ci risiamo!!! Halloween coinvolge, ahimè, i nostri figli… e poi, il giorno dopo leggiamo sui media o sui social di tragedie stradali, di ricoveri ai vari Pronto Soccorso di giovani e giovanissimi, vittime essi stessi di scelte insensate tra alcol e stupefacenti,  assunti per andare “fuori di testa e sballare” e/o provare i “brividi degli eccessi così estremi dove, i poveri giovani, credono che tutto possa accadere e che tutto sia loro permesso” spesso in rave party o in chiese sconsacrate. Personalmente non ho vuoti di ricordi della mia infanzia e gioventù collegati a questa nuova moda: tutti noi avevamo il nostro Carnevale, le nostre feste e i coriandoli e le stelle filanti, travestiti nelle varie maschere di vari personaggi, ci divertivamo nelle case o in locali addobbati appositamente con festoni etc. in maniera sana e alcun senza problema per noi e per i nostri genitori, e della moda attuale che privilegia horror e quant’altro neanche se ne parlava.

Noi, oggi come ieri, sappiamo benissimo cosa e come fare, e soprattutto dove andare:  ciascuno andrà a trovare i propri cari e amici al Cimitero e se possibile partecipare alle Sante Messe che sono lì celebrate poiché è in loro, nei nostri cari e amici defunti, quella bellissima Comunione dei Santi di Dio che ci dona consolazione e forza di proseguire il nostro cammino perché se è reale che ci risiamo!!! e apparentemente sembra una delle tante battaglie perse in partenza, tuttavia, ben sappiamo chi vincerà la guerra: “Portae inferi non praevalebunt adversus eam” e ci sentiamo d’affermare che apparteniamo a questa Chiesa

Alessandro Pielich
 
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