Intercultura e devozione

La tradizionale celebrazione per la Madonna organizzata dalla comunità dello Sri Lanka

Ogni anno i cattolici dello Sri Lanka presenti nella diocesi di Porto-Santa Rufina si ritrovano tra maggio e giugno per celebrare la Vergine Maria, madre e guida del loro peregrinare per il mondo. Dopo due anni di “digiuno pandemico” la festa del 12 giugno è stata molto solenne, con sei concelebranti, due bambine – Aisha e Rianna, ambedue frequentanti la IV elementare - che hanno fatto la Prima Comunione.

Presente tra gli altri Jagath Wellawatte, ambasciatore dello Sri Lanka in Italia. Tutto è stato preparato con grande cura e stile, ad iniziare dal lungo viale di accesso imbandierato di festoni bianco-azzurro, i colori dello Sri Lanka, ed ugualmente i fiori e tutti gli addobbi in chiesa. Solo per ornare la base ove poggiava la statua della Madonna per la Processione finale si è aggiunto anche il giallo: bianco ed azzurro (“la nostra Patria”), bianco e giallo (“la nostra Chiesa Cattolica”), i colori del Papa.

La Celebrazione è stata un tripudio di colori per gli abiti tipici e sgargianti di donne e bambine, anche le più piccole, ed un coro armonico di suoni con canti in cingalese così come tutto lo svolgersi della Messa. Unica eccezione, la pergamena con la benedizione di papa Francesco consegnata ad Aisha e Rianna era in lingua inglese: italiano quindi a scuola e con i compagni di gioco di altre nazionalità, inglese e cingalese in famiglia e con i connazionali, cingalese soprattutto per le celebrazioni e con le persone più anziane che mal si adattano alla nuova lingua di dove ora vivono.

Questo è realmente crescere nell’intercultura e prepararsi ad un prossimo domani sempre più globalizzato restando tuttavia collegati con le proprie radici. Insieme alla pergamena è stato donato loro un cordoncino con i due cuori di Gesù e di Maria: chissà, forse perché le suore dove si ritrovano ogni domenica sono una delle tante congregazioni dedicate al Sacro Cuore, ma piace anche vedervi una “coincidenza”: un richiamo di unione alla Chiesa locale la cui cattedrale è dedicata ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria, questa Chiesa locale nella quale Aisha e Rianna sono chiamate a crescere nella fede e divenire seminatrici di speranza e di gioia nel cuore di chiunque incontreranno.

Maria Grazia Pennisi


 

 

Stampa news