Centro di ascolto a Maccarese

Per costruire rete tra le Caritas

Una goccia nell’oceano. Caritas Porto-Santa Rufina prende in prestito da Madre Teresa il titolo per il progetto del Centro di ascolto della vicaria di Maccarese. Il primo Cda di carattere zonale. Il vescovo Ruzza ha benedetto venerdì della scorsa settimana le due sedi del centro, coordinato dal vicario foraneo don Valerio Grifoni. Il nuovo servizio in due sedi è accolto nei locali della parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria a Fregene e in quelli della parrocchia della Nostra Signora di Fatima ad Aranova.

All’evento erano presenti tra gli altri i rispettivi parroci padre Massimiliano Claro e don Michael Joser. La direttrice di Caritas Porto-Santa Rufina, Serena Campitiello, ha ringraziato il vescovo per «aver indicato la via di questa iniziativa di condivisione e di rete con il territorio» che è coordinata da Laura Bianchi. L’idea nasce dall’obiettivo di potenziare la presenza e l’accompagnamento nelle nuove situazioni di povertà ottimizzando le risorse umane. Uno sguardo più ampio di quello esclusivamente parrocchiale permette infatti di cogliere dinamiche e contesti sociali che possono indirizzare una più organica progettazione diocesana.

Il vice sindaco del comune di Fiumicino Ezio Di Genesio Pagliuca ha espresso apprezzamento per il centro di ascolto che «offre una nuova possibilità di sostegno per le persone più fragili in questa parte del territorio comunale ». Un territorio quello di Maccarese, «dove operano alcune tra le più grandi aziende agricole del Lazio e del Paese e molte attività balneari messe a dura prova dalla crisi pandemica e dalla guerra», ha sottolineato il vescovo che vede nel Cda vicariale la possibilità di una «osservazione capillare per lavorare assieme e confrontarsi con le nuove povertà». Il pastore ha infine ringraziato tutti, dagli operatori della Caritas diocesana ai volontari del territorio «che con la loro dedizione esprimono il volto della Chiesa che si fa prossima dei più fragili»

 

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