Nell’assemblea degli insegnanti di religione del 14 maggio a Santa Marinella la direttrice dell’ufficio scuola suor Anna Peron, docente all’Auxilium, ha proposto una sintesi della formazione svolta durante l’anno e dell’ascolto sinodale dei docenti.

L’incontro ha mostrato le molte risorse del corpo docente di Porto-Santa Rufina. A iniziare dalla presentazione di due testi. «Il Metodo “Freedom Writers”» di Giuseppe Cursio in cui l’autore riprendendo un metodo educativo ideato da Erin Gruwell, propone una didattica per la ricerca di senso attraverso la scrittura. «Il mistero degli inizi», è invece un saggio biblico di Luca Voza per aiutare a cogliere i significati sottesi ai racconti delle origini.

Nella seconda parte Fabio Capuani, che è anche docente alla Pontificia università della Santa Croce, ha parlato del rapporto tra scuola e famiglia. L’alleanza tra le due parte dal riconoscimento della peculiarità e complementarietà delle rispettive funzioni: «La scuola forma cittadini, la famiglia deve riprendere il lavoro didattico perché diventi vita vissuta nei ragazzi».

La costruzione di una comunità educante richiede però anche la formazione delle famiglie, che le scuole possono promuovere, per aiutarle a cogliere i cambiamenti sociali e tecnologici del mondo. Capuani ha poi condiviso, e su questo ha trovato l’applauso dei suoi colleghi, la dignità e la bellezza dell’insegnamento, perché «ti permette di formare le virtù personali civiche che possono cambiare il mondo».

A fine mattinata Serena Mecucci ha invece illustrato ai suoi colleghi il Servizio diocesano per la tutela minori e persone fragili di cui lei è referente. Nel pomeriggio il vescovo Ruzza ha suggerito di continuare a dare fiducia ai ragazzi e a non farli mai sentire giudicati. Non è facile ma «la vostra ricchezza consiste nell’essere un gruppo che può sostenersi per operare con coraggio sulla frontiera dell’educazione» per «offrire una relazione e un modello di comunità dove i giovani possono incontrare la Parola che feconda i cuori».