Politica in dialogo per costruire la città

Con una tavola rotonda si è concluso la scuola di formazione a Ladispoli

Il primo ciclo de “La Città si parla”, nuova iniziativa di formazione all’impegno sociale e politico della diocesi di Porto-Santa Rufina, si è concluso il primo aprile con una tavola rotonda nella parrocchia di Santa Maria del Rosario a Ladispoli. All’evento hanno partecipato don Roberto Leoni, responsabile della Scuola di teologia “Cardinale Eugenio Tisserant”, con la quale è stata promosso il percorso, e alcune figure politiche del territorio.

Gino Ciogli (già sindaco di Ladispoli e Cerveteri), Filippo Moretti (Consigliere del Comune Ladispoli), Andrea Mundula (Consigliere del Comune di Cerveteri), Giovanna Onorati (Insegnante con un impegno nella vita politica di Fiumicino) e Veronica Raimo (Assessore del comune di Ladispoli) hanno ragionato su legalità, emergenza educativa, ambiente, sviluppo e opportunità di occupazione.

Il tema della educazione in generale ha maggiormente accomunato i protagonisti del dialogo. In particolare le criticità che si manifestano oggi, quelle esteriormente opposte dei giovani che sembrano ritirarsi dalla vita e dei bulli che la aggradiscono.

In primo piano pure la preoccupazione, testimoniata anche con angoscia da interventi di genitori, per i giovani che al termine del ciclo formativo non trovano opportunità di lavoro nel territorio. Messo in luce, a proposito di ambiente, il nesso delle tre emergenze di energia, rifiuti e acqua. Segnalata con forze anche la complementarietà tra ente pubblico e società civile nel mettere a disposizione strutture che possono essere gestite nella sussidiarietà.

Quando le diverse posizioni politiche vengono ricondotte alla consapevolezza della storia personale e degli incontri in cui sono maturate, il rischio della faziosità lascia spazio al riconoscimento di diverse sfaccettature della realtà. Un percorso indispensabile per puntare al bene comune.

I temi affrontati nella tavola rotonda erano stati già trattati monograficamente nelle 10 tappe della scuola sociopolitica, che hanno registrato una presenza oscillante fra 30 e 80 persone e un numero doppio di partecipanti sulla diretta streaming.

Altre persone hanno usufruito successivamente delle registrazioni. Si è arrivati a diverse centinaia di ascoltatori per la Lectio magistralis del vescovo Ruzza, che aveva approfondito il tema della presenza dei cristiani in politica. È stato un avvio organizzato in sole tre persone don Gianni Righetti, Livio Spinelli e chi scrive, con diverse generose collaborazioni pratiche.

Per dare seguito all’iniziativa saranno approfonditi alcune questioni, fra le quali: attrarre i giovani, distribuire le iniziative nel territorio, coinvolgere più persone nella ideazione e realizzazione della scuola, avvicinarsi efficacemente ai temi del lavoro e dell’economia.

Prossimamente un Seminario nazionale della CEI si occuperà proprio della ricognizione, del coordinamento e del rilancio delle scuole diocesane di formazione all’impegno sociale e politico. Le indicazioni di questo seminario orienteranno anche le scelte per la formazione sociale e politica in diocesi.

Vincenzo Mannino

 

Stampa news