«Annunciate la tenerezza di Dio»

Il vescovo ha celebrato una Messa con il Cammino neocatecumenale

Servizio e discernimento sono le parole offerte dal vescovo Ruzza alle comunità del Cammino neocatecumenale incontrate dal presule al centro pastorale mercoledì scorso. Con loro il vescovo ha celebrato la Messa «per far sentire la vicinanza della Chiesa, perché vi sentiate accolti e amati», in un momento in cui queste comunità, cresciute nella parrocchia di Santa Rita, vivono un momento di sofferenza e di fatica. Assieme al pastore sull’altare don Roberto Leoni, cancelliere vescovile, padre Enrico Spano, parroco della Provvidenza che segue il movimento da vicino, e altri sacerdoti.

Nell’omelia il vescovo ha sottolineato che «nel cuore degli uomini continua ad esserci un grande desiderio di Dio, spesso confuso e coperto da tante sovrastrutture». I cristiani possono e devono «annunciare la gioia del Vangelo e devono farlo con gioia, perché ve ne è un gran bisogno» ha detto il pastore invitando a riflettere sull’osservazione di Paolo VI riguardo la lontananza della società dalla fede: «siamo noi ad esserci allontanati».

Allora, corrispondere alla chiamata dell’annuncio implica la capacità di far «incarnare» il messaggio evangelico nella vita concreta delle persone. Un compito sostenuto dalla fedeltà di Dio, che usa sempre misericordia come ha ricordato il racconto del profeta Giona proclamato nella liturgia: «Confidiamo nel Signore che continua ad essere la nostra luce e non permettiamo al male di insinuarsi». Esprimendo la sua simpatia per l’esperienza del cammino neocatecumenale il vescovo ha concluso invitando «all’ascolto e al rispetto della diversità dell’altro per annunciare la tenerezza profonda dell’amore di Dio».

Red.

(07/10/2021)

 

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