«Per noi pastore, con noi fratello»

La comunità di San Giorgio accoglie il vescovo Ruzza

C'è bisogno di un motivo per fare una festa? No, se lo scopo è lo stare assieme. La parrocchia di San Giorgio a Maccarese non aveva ragioni particolari per organizzare un evento per la comunità. Ma, ha voluto proporre un pomeriggio di comunità. E allora perché non invitare anche il vescovo Ruzza per fargli incontrare la gente di questa frazione del comune Fiumicino come forma di benvenuto nel suo servizio di amministratore apostolico. Il parroco don Valerio Grifoni, che è anche vicario foraneo di Maccarese, insieme ai suoi collaboratori ha inventato così la festa dell'estate dello scorso 30 luglio. «Siamo chiamati a vivere il presente per dare senso alla quotidianità. Condividere dei momenti in fraternità ci permette di alimentare lo spirito di comunione che caratterizza la vita parrocchiale». All'inizio della Messa presieduta dal vescovo e concelebrata dal cappellano dell'Ospedale Bambino Gesù don Felice Riva, don Valerio ha rivolto questo pensiero nel saluto all'amministratore apostolico e alla numerosa assemblea. Anche il comune di Fiumicino si è fatto presente con il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca assieme ad altri amministratori locali.

«Ferialità è la vita di tutti i giorni nella fraternità che ci è data di vivere. Dio è feriale o ci ascolta solo la domenica? Dio c'è tutta la settimana. Dio ha scelto di stare qui con noi», nella sua omelia il vescovo ha approfondito il concetto della "normalità" della vita cristiana, il fatto cioè che il senso di appartenenza e di relazione con la parola di Dio chiede un impegno personale giorno dopo giorno. «Non dobbiamo aspettare sempre l'evento per vivere la nostra fede. Ma, ogni momento è un'occasione per vivere la verità, la giustizia e la pace».  A margine della sua meditazione il presule ha inoltre ricordato l'importanza di prestare la massima attenzione alle disposizioni a contrasto della diffusione del Covid-19, in particolare ha sottolineato che la comunione deve essere ricevuta nelle mani, che si dispongono «come un trono che accoglie il Signore». Alla fine della Messa la comunità ha fatto dono al vescovo di una scultura in legno con impressa l'immagine di San Giorgio e l'Asd KB 24 che collabora con la comunità ha regalato una maglietta con su scritto: «Per noi pastore, con noi fratello».

 

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