Santa Rita, l'impegno degli scout

Iniziano i campi dopo la Pandemia

Dopo le restrizioni per l’emergenza sanitaria il gruppo scout “Agesci Roma 150” della parrocchia di Santa Rita a Casalotti riparte. Il branco dei lupetti e il cerchio della coccinelle sono stati i primi a fare le uscite estive. Li seguono i reparti delle Guide e degli Scout e, poi, i Rover e le Scolte con i loro campi.

«Devo dare atto alla comunità capi che con tanto coraggio, con tutte le precauzioni e attenzioni, ha tenuto viva la fiamma del gruppo in questo lungo periodo di pandemia, riunendosi e facendo le attività per tutto l’anno appena trascorso», spiega il parroco don Lulash Brrakaj che è anche assistente spirituale degli scout. Il sacerdote ha sottolineato la loro presenza preziosa nelle attività e nei momenti liturgici della parrocchia alla periferia di Roma. «Con il loro impegno e la loro testimonianza», continua il parroco, «hanno dato linfa vitale alla vita parrocchiale testimoniando nel nome del Signore Gesù Cristo la loro scelta di fede profonda ed in continuo cammino».

Attraverso le loro attività e i momenti di formazione i ragazzi fanno esperienza concreta del messaggio del Vangelo «che è lo scopo principale e profondo del metodo scout» evidenzia don Lulash ricordando ai giovani che «dobbiamo ancora fare tanta strada per conoscerci meglio e per imparare a camminare insieme». Infine ai capi il sacerdote rivolge il suo grazie «per tutto quello che fate verso i ragazzi, che le famiglie ci affidano con tanta fiducia, per la loro crescita e formazione di bravi cittadini e convinti cristiani».

 

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