Fenomeno dei Neet a Ladispoli

L'incontro sulla povertà educativa promosso dalla parrocchia del Sacro Cuore

«Povertà educativa. Il futuro negato» è stato il tema dell’incontro organizzato dall’Osservatorio sociale di ispirazione cristiana (Osic) nella sala polivalente della parrocchia del Sacro Cuore lo scorso 18 giugno. L’Osservatorio è nato alcuni anni fa dall’iniziativa della comunità parrocchiale di Ladispoli. Pensato come un laboratorio aperto a tutta la società l’Osic vuole offrire un spazio di riflessione sulle difficoltà e sulle risorse del territorio e proporre assieme azioni per favorire il bene comune.

L’incontro della scorsa settimana ha messo a fuoco le manifestazioni della povertà educativa soprattutto per gli adolescenti. In particolare, grazie alla condivisione di alcuni dati, è stato messo a fuoco il fenomeno dei Neet, anagramma della frase inglese “Not in Education, Employment or Training” che si riferisce a ragazze e ragazzi che non studiano, non lavorano, non sono impegnati in formazione professionalizzante.

Nell’ambito di Ladispoli si parla di circa 1500 giovani, con diversi gradi di intensità del disagio. Il metodo dell’Osservatorio è di osservare, ovviamente, per conoscere, per comprendere, ma con lo scopo di riflettere insieme sulle soluzioni possibili e di collaborare per metterle in pratica.

Si delinea così per il percorso successivo la speranza di costruire una rete di persone, una comunità educativa, nella quale genitori, insegnanti, educatori, comunità ecclesiale, gruppi giovanili, possano tutti fare la propria parte, ma insieme e senza rimanere soli. Il programma dell’incontro ha sviluppato questo approccio. L’evento è stato aperto e concluso dal parroco don Gianni Righetti e coordinato da Laura Bianchi della Caritas diocesana.

Ci sono stati gli interventi di Vincenzo Mannino, volontario Caritas già presidente di Confcooperative, Mara Caporale, già dirigente dei Servizi Sociali di Ladispoli, Riccardo Agresti, dirigente scolastico dell’Ic Corrado Melone di Ladispoli (presente con un video), Marisol Cabianca, animatrice della pastorale giovanile parrocchiale. Hanno partecipato alla discussione anche alcuni giovani impegnati nella parrocchia, i ragazzi hanno reso evidente una vita di socialità piena di energia e di generosità. Importante il fatto che tra gli interventi sia emerso un tema solitamente ignorato: esiste una povertà educativa anche da parte degli educatori, dunque sarebbe bene occuparsi di affiancare e di sostenerli nella formazione. D’altra parte la povertà educativa, è stato sottolineato da diversi contributi, se è vero che dipende molto dalla povertà economica, ha anche altre cause. Si lega anche a una povertà di sguardo.

Gli incontri dell’Osservatorio sociale riprenderanno a settembre, per dare seguito all’impegno sulla povertà educativa e per affrontare altri problemi e argomenti. Chi fosse interessato a partecipare o ad avere informazioni può scrivere a: osservatorio@parrocchia-sacrocuore-ladispoli.it.

Luigi Del Sindaco

 

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