Vaccini in Malawi

Dosi per i giovani del «progetto studenti» sostenuto dai fondi dei benefattori

Iluoghi più “fortunati” del mondo sono a buon punto con le vaccinazioni, nei Paesi poveri come il Malawi sono invece arrivate poche dosi: il governo non ha i fondi per assicurare il vaccino ad un ampio numero di persone. Tra le categorie che hanno avuto accesso a questa ridotta disponibilità ci sono alcuni degli studenti che fanno parte del progetto sostenuto da “Il nostro Malawi”, il gruppo di volontari del Centro missionario.

Sono Yachinta, Catherine e Cornelius. Catherine, 21 anni, studia ostetricia presso la scuola Saint Joseph. A breve inizierà l’ultimo anno. Lei confida di essere molto felice per aver ricevuto il vaccino, perché era molto spaventata da questo virus. Yachinta, 38 anni, studia infermieristica presso l’Università di Mzuzu: «Io sono stata vaccinata perché sono una studentessa di infermieristica e quindi rientro tra le categorie protette, ma tanti altri non hanno la possibilità di essere vaccinati e rischiano la vita ». Cornelius ha confermato di aver fatto il vaccino la scorsa settimana, lui frequenta un master alla facoltà dell’educazione dell’Università Nkhoma.

Va sottolineato quanto sia fondamentale per il Centro missionario il progetto studenti, in quanto solo tramite l’istruzione e l’educazione che si apprendono nell’ambiente scolastico, ragazzi e giovani adulti possono raggiungere risultati importanti per la loro vita, aspirando ad una professione e alla costruzione del loro futuro, in un contesto complesso come quello del Malawi, uno dei dieci paesi più poveri del mondo. Inoltre, per alcuni di questi studenti far parte del progetto oggi ha significato avere l’opportunità di ricevere il vaccino, possibilità assolutamente non scontata nel Paese africano.

Il gruppo dei volontari tiene a ringraziare tutti i donatori che permettono di portare avanti un’iniziativa essenziale per il futuro di molti giovani malawiani. Per maggiori informazioni si può consultare il sito: https://www.ilnostromalawi. net.

 

Cecilia Turbitosi

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