Diplomi alla «Tisserant»

La scuola che insegna a dare ragione della fede

Le difficoltà e i timori non hanno impedito il ripetersi, anche quest’anno, della consueta cerimonia dell’inaugurazione ufficiale dell’anno accademico della Scuola di Teologia di Ladispoli, che veleggia sicura verso i quarant’anni di attività che si compiranno, a Dio piacendo, nel 2024. Appena quattro gli studenti che hanno ricevuto l’attestato di studi teologici, due di Palidoro, e due di Santa Marinella. Dalle loro testimonianze l’espressione di profonda gratitudine per aver vissuto l’esperienza degli studi e degli esami, sotto la guida dei docenti e nella compagnia di tanti amici. Tornano alle loro case e riprendono la testimonianza e l’apostolato forti di un bagaglio di studi che prima non avevano e desiderosi di approfondire ancora la conoscenza di Dio.

Assente il nostro Vescovo Mons. Gino Reali, costretto a casa da una lieve forma influenzale, la cerimonia è stata presieduta da Mons. Gianrico Ruzza Vescovo di Civitavecchia. La Scuola di Teologia ha sempre ospitato gli studenti provenienti da Civitavecchia e per questo da molti anni è abituale che alla cerimonia dell’inaugurazione intervenga anche il Vescovo della Diocesi sorella. Mons. Ruzza ha inviato un saluto fraterno al vescovo Reali e ha elogiato l’impegno negli studi, incoraggiando i presenti alla testimonianza e all’apostolato nella Chiesa e nel mondo: «davanti alle difficoltà del momento presente non possiamo restare a guardare perché mai come oggi è urgente portare a tutti la gioia del Vangelo. Per questo, ha proseguito, «è necessaria la preparazione teologica, per conoscere Dio e per conoscere l’uomo e stabilire il contatto della salvezza».

Terminata la cerimonia della consegna degli attestati siamo andati nella vicina Parrocchia di Santa Maria del Rosario, dove il Vicario Generale mons. Alberto Mazzola ha celebrato la Messa di ringraziamento insieme al direttore della Scuola don Roberto Leoni, che ha tenuto l’omelia. Partendo dalla lieta ricorrenza del compleanno di Don Alberto, 67 anni, nell’omelia è stato sottolineato non solo il dono della sua presenza come Parroco a Ladispoli, nella Parrocchia storica della Città, ma la necessità della preghiera perché “da questa comunità, che tanto ha ricevuto e riceve per la presenza di bravi sacerdoti, possano uscire nuove vocazioni sacerdotali”. Un omaggio floreale al nostro Parroco, segno della profonda gratitudine di tutti noi, ha concluso la celebrazione.

Maria Rosaria Manco

Addetta alla Segreteria della Scuola di Teologia

 

Stampa news