Di nuovo a casa

Il 28 novembre alle 17 si riapre la Chiesa di Pantan Monastero

Sabato 28 novembre alle 17 verrà riaperta al culto, dopo mesi di lavori di restauro, la Chiesa dei Santi Marco e Pio X a Pantan Monastero. Un intervento necessario che va a completare il riassetto delle strutture parrocchiali avviato quasi vent’anni fa. Un intervento possibile grazie ai fondi che gli italiani destinano all’8xmille alla Chiesa Cattolica.
Siamo andati a trovare il Parroco di Pantan Monastero, Don Cristoforo Dudala.

Don Cristoforo come avete vissuto questa avventura?
Con grande trepidazione perché aspettavamo da tempo questi lavori. Il cantiere è stato aperto precisamente lo scorso 13 gennaio e viene chiuso in questi giorni. È stato sistemato per intero il tetto e la facciata esterna. All’interno la Chiesa appare completamente rinnovata: il presbiterio, con il pavimento, l’altare, il leggio della Parola di Dio e il tabernacolo, sono completamente nuovi. Nuova anche la via crucis e l’illuminazione dell’aula liturgica.

Come vi siete organizzati per le celebrazioni in questi mesi?
Fino alla fine di Giugno siamo rimasti in Chiesa, insieme alle impalcature (in assoluta sicurezza). Nei mesi seguenti la Messa è stata celebrata nell’attiguo salone parrocchiale; per le prime comunioni e altre occasioni di rilievo abbiamo chiesto ospitalità al Centro Pastorale della Diocesi, in Via della Storta. 

Qual è stata la risposta della gente?
Sono contento di poter dire che c’è tanta attesa e direi anche entusiasmo. I fedeli sono molto legati alla loro Parrocchia, che hanno costruito, insieme al primo Parroco, Don Gustavo Cece, mattone su mattone. Un po’ come tutte le case di Pantan Monastero. C’è quindi grande attesa e tutti non vedono l’ora di poter tornare ad ascoltare la Messa in Chiesa. 

Ci sarà anche una partecipazione dal punto di vista economico …
Sì, come sappiamo, la gran parte del finanziamento viene dai fondi dell’OttoXMille – ecco quant’è importante sostenere la Conferenza Episcopale Italiana e partecipare alla raccolta dei fondi! Poi una parte, non piccola, di spesa viene sostenuta dalla nostra Diocesi; infine c’è la quota di spettanza della Parrocchia e per questo abbiamo acceso un mutuo. 

Don Cristoforo vuole salutare o ringraziare qualcuno in particolare?
Sarebbe lungo fare la lista delle persone che si sono appassionate a questo progetto di cui ora vediamo il risultato. Ripeto la profonda gratitudine al Vescovo Mons. Reali che ha pensato anche alle difficoltà della nostra Parrocchia, e insieme a lui lo staff della Curia Vescovile; ringrazio la Conferenza Episcopale per lo stanziamento dei fondi dell’OttoXMille; infine ringrazio i fedeli che non hanno mancato – e non mancheranno – di manifestare la loro generosità. Grazie anche alle maestranze che hanno lavorato con competenza e professionalità. 

Può anticiparci come si svolgerà la celebrazione del 28 prossimo?
Durante la Messa, officiata dal Vescovo, verrà benedetto il nuovo altare, il tabernacolo e l’ambone. Sarà una grande festa, soprattutto dal punto di vista spirituale – viste le problematiche di questo periodo. Sarà bello, finalmente, tornare a casa.   (RED. - r.l.)

 

 

 

 

 

 

 

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