Per amore di verità

Grande festa presso la caserma dei vigili del fuoco di Cerenova per Santa Barbara
Grande folla per la festa di Santa Barbara Patrona dei Vigli del Fuoco mercoledì 4 dicembre in occasione della ricorrenza presso la caserma di via Fontana Morella a Cerenova. Un cielo terso e un vento freddo hanno accolto anche il parroco della chiesa San Francesco d’Assisi, monsignor Domenico Giannandrea che ha presieduto la Santa Messa, davanti a tutto il Corpo schierato e un folto gruppo di parrocchiani che non ha voluto mancare al tradizionale appuntamento. Alla Santa da anni ormai il parroco dedica la funzione religiosa, a lei che per amore di verità, con fede e devozione si convertì al Cristianesimo e perciò il padre la fece rinchiudere in una torre e ne decretò la morte, una morte orribile e feroce. <<Proprio questo amore così totale deve essere un esempio per tutti noi- ha dichiarato durante l'omelia - un amore sconfinato, quello che ci conduce con sicurezza verso Dio, lo stesso che ha animato il cuore di questa fanciulla senza paura, con la certezza di essere "premiata" da tanta fede>>.

Alla manifestazione erano presenti delegazioni della Capitaneria di Porto, delle Polizie Locali di Ladispoli e Cerveteri, della Protezione Civile; anche il sindaco cerite Alessio Pascucci insieme con l’assessore all’ambiente Elena Gubetti mentre per Ladispoli i consiglieri Filippo Moretti e Daniela Marongiu. Tanta la gente presente, compreso due classi di bambini di quinta elementare che con le loro insegnanti hanno applaudito con entusiasmo e atteso con pazienza che i pompieri si esibissero in una serie di dimostrazioni di come operano e quali attività li vede coinvolti in prima persona. Ecco quindi il salvataggio di un ferito in barella dal "castello" cioè verosimilmente la cima di un palazzo; sono stati poi utilizzate pompe e attrezzi per recuperare il corpo di un ferito da una macchina incidentata; hanno spento un fuoco da una vettura in fiamme e infine con il sottofondo dell'inno di Mameli dalle loro potenti pompe hanno gettato acqua con i tre colori della bandiera italiana. Tra gli applausi e le congratulazioni, si è conclusa la mattinata davanti a un bel buffet. Grazie al lavoro svolto e alla loro dedizione.

Danila Tozzi
 
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