Amici di Gesù

La prima confessione e le prima comunione a Marina di Cerveteri

La confessione

Siamo giunti al termine di questo anno catechistico che abbiamo iniziato dalla meravigliosa scoperta che anche Gesù ci ama e ci conosce da sempre. Durante l'anno abbiamo poi, incominciato a conoscere questo amico speciale, Gesù, attraverso i suoi insegnamenti e le sue parabole.

Lo scorso 25 maggio abbiamo concluso il nostro percorso con il sacramento della Prima Confessione. Il gesto simbolico è stata una pecorella disegnata su di un cartellone di colore nero. Dapprima macchiata dai nostri peccati e dalle nostre debolezze è poi divenuta bianca, grazie a dei batuffoli di cotone che venivano attaccati da ogni bambino, appena terminata la sua confessione. I bianchi batuffoli di cotone vogliono simboleggiare la purezza e la gioia del perdono ricevuto.  Cogliamo l'occasione per ringraziare i genitori che con vera gioia hanno partecipato condividendo con noi questo bel cammino.

Claudia Cordella, catechista 

La Comunione


Sabato 19 e domenica 20 maggio, presso la nostra parrocchia, tra trepidazione e grande emozione si sono svolte le Prime Comunioni. I bambini erano 64, divisi in tre turni. Il primo, sabato alle ore 11, il secondo, sabato alle ore 18, l’ultimo, il terzo domenica alle ore 11.Vestiti tutti uguali, con il saio bianco, i piccoli sono entrati in chiesa in processione dove ad attenderli c'erano famiglie e parenti. Poi uno alla volta si sono diretti verso il cero pasquale e lì un genitore ha acceso per loro una candela, in ricordo del cero battesimale

Mentre la celebrazione procedeva, un bel segno è stato quello che ha preceduto l’omelia, quando un catechista ha chiamato ogni bambino per nome e lui ha detto "Eccomi!": così come rispondevano gli antichi profeti alla chiamata di Dio! E’ stato poi spiegato da alcuni catechisti, su invito di Don Domenico, il particolare addobbo realizzato, cioè un arco tutto ricoperto di edera e punteggiato da fiori bianchi al cui centro capeggiava un grande vaso di terracotta, sul quale sono state poggiate una caraffa di vino e una pagnotta. «L’edera che significa la nostra fede, per crescere necessita di salde radici e qualcosa a cui appoggiarsi, abbellisce senza soffocare, e soprattutto è sempre verde- hanno commentato alcune catechiste -come la speranza che sia sempre così la Fede di questi bambini. Il pane e il vino simboleggiano il corpo e il sangue di Cristo, centro ancora della nostra fede».

Ecco poi arrivare il momento più emozionante, quello che ha fatto scendere qualche lacrimuccia un po’ a tutti, quando i bambini in fila si sono diretti ad uno ad uno a ricevere la prima comunione e  al termine hanno ringraziato con un canto rap che avevano preparato, un vero e proprio inno alla gioia. Prima della benedizione finale i piccoli comunicati hanno portato delle bellissime rose bianche alla Madonna e recitato, insieme alla comunità, l’Ave Maria. Quindi i ringraziamenti, gli auguri e dopo la benedizione i ricordini ai bambini e alle mamme graziosi portachiavi, realizzati dalle signore della lana. «Sono state due giornate intense, ricche di gioia ed emozioni -  Indimenticabili grazie ai bambini, ai genitori e a tutti coloro che hanno collaborato con amore alle loro realizzazione e a tutta la comunità, senza la quale nulla avrebbe senso».

Lara Eludini

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