«Cari ragazzi, riconoscete Gesù nella vita»

Nella parrocchia della Natività di Maria Santissima la Messa col vescovo Gino Reali e la testimonianza su Chiara Corbella Petrillo, un vero modello di vita, con il concerto del gruppo musicale Anime libere

Oltre duecento i giovani riuniti a Selva Candida alla vigilia della domenica delle Palme per la 33ª giornata mondiale a loro dedicata. L’equipe di pastorale giovanile diocesana, guidata da padre Aurelio D’Intino, ha organizzato nella parrocchia romana della Natività di Maria Santissima un pomeriggio di amicizia in preparazione alla Gmg a Panama nel gennaio 2019. Una nuova avventura per i giovani di Porto–Santa Rufina abituati per tradizione ad unirsi alla diocesi di Roma per questo evento: per la prima volta si sono radunati in una comunità della diocesi.

Tanta musica e divertimento, con gruppi provenienti da tutto il territorio diocesano, riuniti in un unico grande cerchio per accogliere il vescovo Reali, entusiasta della vivace presenza. Con questa gioia nel cuore monsignor Reali ha benedetto le palme incaricando ciascun gruppo di esporle l’indomani nella propria parrocchia in segno di comunione con l’intera Chiesa diocesana. Portandole in processione, infatti, ogni ragazzo ha potuto farsi rappresentante di una realtà piena di aspettative e di speranze, affidando alla celebrazione eucaristica il desiderio di crescere alla presenza del Signore Gesù.

«Cari ragazzi – ha detto il presule nel- l’omelia –, ognuno di noi può riconoscersi nei personaggi presenti nella Passione di Gesù che abbiamo appena ascoltato. Amicizia e tradimento. Seguire il Signore o rimanere indietro. Tutti i giorni possiamo essere come Pietro, che in quel momento ha paura e lo abbandona, o come il centurione, che con parole inaspettate lo riconosce come figlio di Dio. Tutto sta nel rimanere vicini a Gesù, incontrarlo e riconoscerlo nella nostra vita e nelle persone accanto a noi». La festa è continuata con il gruppo musicale “Anime Libere” con padre Aurelio al microfono, e la straordinaria testimonianza offerta dalla zia di Chiara Corbella Petrillo, Carla accompagnata dal marito Elio. Chiara è una figura disarmante per tanti giovani e modello esemplare di vita cristiana fino al punto di avviare per lei un processo di beatificazione. La storia di Chiara, giovane tra i giovani, ha solcato i sentimenti di tutti quella sera, attraverso un video che la ritrae negli ultimi mesi della sua vita, ragazza consapevole e serena che ancora oggi non smette di trasmettere la ricerca della vera felicità che oltrepassa le tenebre del dolore.

Il cammino per la felicità continua per i nostri giovani in attesa del pellegrinaggio programmato dal 5 all’11 agosto verso il Circo Massimo. Qui papa Francesco incontrerà i giovani in preparazione al Sinodo di ottobre.

Salvatore Barretta

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