Con l’Unitalsi per correre in amicizia

La maratona non competitiva a Fiumicino

Il 28 maggio a Fiumicino si è svolta la seconda “Maratona non competitiva per diversamente abili e non”, promossa dalla presidente Unitalsi Porto–Santa Rufina, Angela Zecchini. L’evento ha realizzato alcuni degli obiettivi della sottosezione diocesana.Innanzitutto una collaborazione fattiva tra la Chiesa diocesana e il territorio, per mettere insieme le tante realtà che aiutano le famiglie a vivere la sofferenza dei loro cari.

Come ha suggerito l’assistente ecclesiastico, don Giovanni Soccorsi, è importante incontrare le esperienze di aiuto presenti sul territorio, presentando l’esperienza cristiana dell’Unitalsi. Perché nell’incontro con gli altri si possono condividere le buone pratiche, crescendo nell’amicizia e nella collaborazione per il bene delle persone che soffrono. «Questo lo insegna proprio Gesù – dice don Giovanni durante l’evento – quando leggiamo nel Vangelo che cammina di villaggio in villaggio con i suoi discepoli e va in casa dei malati, che si ferma lungo la strada quando si sente chiamato e quando prega il Padre per la loro salute». Per questo motivo gli organizzatori vogliono esprimere la loro gratitudine alle diverse associazioni che hanno partecipato: Associazione Colibrì, Insieme con i disabili, Cuore di cristiano e il Don Guanella.

La maratona ha visto il coinvolgimento di tanti malati, aiutati dai volontari Unitalsi. Soddisfazione anche da parte dell’assessore ai Servizi sociali di Fiumicino Paolo Calicchio, che si è impegnato da subito perché la manifestazione riuscisse nel migliore dei modi. La gratitudine va poi alla polizia municipale, alla croce rossa, ai carabinieri in pensione, a Salvatore Miele e ai tanti negozi che hanno aiutato a festeggiare mettendo a disposizione i loro prodotti. «Ringraziamo il Signore – conclude Soccorsi – per il dono di tutti e di chi vive con fede e carità questa missione cristiana di avere nel cuore la fragilità di fratelli e sorelle, con il semplice desiderio di stare accanto e volere bene».

Marino Lidi

(foto Lentini)

(08/06/2017)

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