Settimana per l'unità dei cristiani

«Imparate a fare il bene, cercate la giustizia», le parole del profeta Isaia accompagnano la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si celebra ogni anno dal 18 al 25 gennaio. Il sussidio realizzato per l’edizione 2023 invita a cogliere l’attualità dell’autore biblico.

Egli sfida il popolo di Dio «a imparare a fare il bene insieme; a cercare insieme la giustizia, ad aiutare insieme gli oppressi, a proteggere gli orfani e difendere le vedove insieme». I cristiani sentono la responsabilità di dover affrontare i mali e le ingiustizie del nostro tempo. Percepiscono l’urgenza di crescere assieme nella consapevolezza e condivisione delle esperienze vissute. «La nostra preghiera e il nostro incontrarci con il cuore hanno il potere di trasformarci, come individui e come comunità» spiega il testo. Questa Settimana di preghiera giunge quanto mai opportuna e necessaria, in un tempo nel quale la guerra ha bagnato di sangue le terre di nazioni cristiane, seminando morte e divisione.

Dobbiamo aprirci insieme alla presenza di Dio che ci trasforma attraverso l’incontro e il dialogo con l’altro ed è per questo che la diocesi di Porto-Santa Rufina propone un momento di studio e di riflessione che, partendo dalle parole di Isaia, ci offra una polifonia di voci che ci spinga a riprendere con il cuore il cammino dell’unità. L’iniziativa si svolgerà il 23 gennaio dalle 17 alle 19 presso il Centro pastorale in Via della Storta 783.

Il vescovo Gianrico Ruzza darà il benvenuto, delineando l’importanza del dialogo ecumenico nella vita della diocesi con tutte le Chiese presenti nel territorio. Don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio nazionale ecumenismo e dialogo interreligioso, introducendo il tema della Settimana di preghiera, illustrerà la situazione generale del dialogo ecumenico in Italia e le forme di dialogo più significative. Il sacerdote ortodosso del patriarcato russo Vladimir Zelinskij, partendo dal testo del profeta Isaia, ci proporrà una riflessione su come, in un tempo di guerra che ha diviso le chiese, è necessario imparare a fare del bene e a cercare la giustizia. E il pastore valdese Paolo Ricca proporrà una riflessione su come il dialogo e la preghiera tra le Chiese ha il potere di trasformare chi lo intraprende con il cuore.

Dopo gli interventi verranno raccolte le domande tra i presenti che verranno riproposte ai relatori per un confronto con l’assemblea. L’incontro si concluderà con la lettura del brano di Isaia 1,13-20 e la preghiera ecumenica del Padre Nostro.

Federico Tartaglia

delegato episcopale per le missioni, l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e i migranti