Santa Severa, un ricordo più vivo che mai

La fervida attesa con l’apprensione che ha accompagnato i preparativi è svanita, scomparsa! Ha lasciato tutto lo spazio alla cerimonia religiosa che è stata organizzata poiché è il 5 Giugno Solennità della Pentecoste ed è anche, per i Santaseverini in particolare, il giorno del Dies Natalis di Severa. E la comunità, da cui prende il suo nome la località, che ha atteso questo momento preparandosi coi volontari parrocchiali nei giorni precedenti, finalmente, può rendere giusto e doveroso omaggio alla sua giovane Patrona, Severa la giovane Vergine e Martire romana. La sua Reliquia stretta dalle mani protettive di d. Stefano esce puntuale dalla chiesa dedicata a Sant’Angela Merici, accompagnata dal canto del Veni Creator Spiritus. La Reliquia a sua volta segue il Crocifisso e precede autorità civili, militari e fedeli, scortata dai Carabinieri, dalla Polizia Locale e dalla Protezione Civile, dalla Croce Rossa Italiana di Santa Severa perché è nella chiesa di Santa Maria Assunta che siamo avviati, una volta percorsi i quasi due chilometri di cammino devozionale e di penitenza tra canti e silenzio, preghiera e musica religiosa eseguita dalla Banda “Uniti per la Musica”: sono i due chilometri che separano la parrocchia dal castello. L’asfalto del lungomare, tra stendardi che sventolano dall’alto dei pali sui marciapiedi, lascia posto allo sterrato, alla ghiaia e poi alla sabbia marina; dopo ancora sterrato tra campi che riempiono la vista.

Ed ecco apparire l’imponente manufatto, si attraversa il portone d’ingresso e si entra per salire verso la nostra, bellissima, piccola chiesa medievale piena del profumo dei fiori. Santa Severa ci attende dall’alto del simulacro adornata da palme e gigli e ci piace pensare che osserva, felice e gioiosa, i devoti tra i quali il Vescovo Emerito Mons. Gino Reali-che presiederà la Celebrazione Eucaristica con concelebranti d. Stefano e d. Ariel- il Sindaco di Santa Marinella, avv. Pietro Tidei e un nutrita rappresentanza di Consiglieri: Andrea Amanati, Maura Chegia, Alessandra De Antoniis e Paola Fratarcangeli insieme al Sindaco di Tolfa dott.ssa Stefania Bentivoglio anch’essa accompagnata dall’assessore referente in Santa Severa Nord sig. Folli, il Comandante Compagnia dei Cc di Civitavecchia il Capitano Mattia Bologna coi suoi sottoposti, il Presidente il Comitato della CRI Santa Severa/Santa Marinella dott. Fabio Napolitano con l’equipaggio di primo soccorso, il Nucleo Sommozzatori del Sistema Protezione Civile Comunale.

Tutto ora è realmente pronto, esce la piccola processione d’ingresso per poi ri-entrare mentre il bravissimo Coro parrocchiale intona il canto: Invochiamo la Tua presenza. Mons. Gino incensa l’altare, il Crocifisso sul presbiterio, il simulacro e d. Stefano porge il saluto di benvenuto al presule: Poi viene letto il saluto del Presidente di LazioCrea dott. Luigi Pomponio, e la Solennità è entrata nel pieno dello svolgimento. La Liturgia della Parola del giorno lascia il posto alla gioia di Mons. Gino che, all’omelia, ci ricorda quando da Ordinario della Diocesi Portuense tanto operò affinché la chiesa fosse restituita al culto dei fedeli. La Santa Eucaristia viene distribuita sia dentro la chiesa che fuori ai tanti fedeli che non potendo trovare posto all’interno, avevano, ciascuno, la propria seduta sotto i gazebi approntati per ripararli dal sole con la collaborazione del Direttore di LazioCrea dott. Giuseppe Tota e della dott.ssa Claudia Cacciatori referente al castello e sempre presente e collaborativa.

Coi ringraziamenti espressi da d. Stefano a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita, con quelli del Sindaco Tidei nello spirito di una intensa cooperazione, e nell’attesa della benedizione impartita da Mons. Gino Reali, per la prima volta viene letta da tutti la supplica a Santa Severa: O Santa Severa celeste esempio, colma d’eterno splendore! Tu, sei piena di divina bellezza, Tu, sei vita e dolcezza del cuore. O Severa dal Ciel difendici dall’antico nemico che già ci colpì! E questo luogo che ti vide perire, rinasca e risplenda della Gloria di Cristo e dei Santi del Ciel.  Nell’italica terra dei Santi di Dio, Tu, nostra fulgida Patrona, risplendi di luce radiosa; e i tuoi devoti, oggi gioiosi e festanti, o Santa Severa proteggi benevola e intercedi per loro. All’uscita la sorpresa: la Banda intona l’Inno Pontificio ed altri brani tra cui l’Inno d’Italia. Gli applausi sgorgano sinceri tra i fedeli e i presenti mentre i volti di tutti sono sorridenti ed esprimono gioia. Grazie Spirito Santo, grazie Santa Severa. Ora, l’attesa è realmente finita.

Alessandro Pielich
foto: Alessia Zamparini e Claudia Cacciatori.