Ognuno è perfetto

Nella sala polivalente della parrocchia del Sacro Cuore di Ladispoli, l'11 dicembre si è tenuto un evento sulla concretezza dell'accoglienza alla vita, non fatto di parole, ma di testimonianze concrete. Gli ospiti, con semplicità, hanno contribuito a seminare una mentalità contraria alla logica mondana, che ci vorrebbe tutti apparentemente perfetti.

Ma la perfezione non è di questo mondo e ciò che fa la differenza è solo l'amore: tutti potremmo ritrovarci ad essere non più abili, un giorno, ma non è l'abilismo la misura della nostra umanità. A raccontarcelo senza tanti giri di parole, Luca Arcidiacono, regista e sceneggiatore di numerosi lavori, tra cui il cortometraggio "Aggrappati a me", con la piccolo protagonista, Miriam Fauci (e i suoi genitori) che nel filmato interpreta se stessa. Una bambina con la trisomia 21 che, con la sua travolgente spontaneità conquista il cuore indurito di un giovane che conoscendola si apre alla paternità e all'assunzione delle sue responsabilità genitoriali nei confronti della neonata che la sua compagna ha appena dato alla luce.

Infine, la famiglia Miccardi, con i loro sette figli (due femmine, cinque maschi di cui due gemelli e l’ultimo Raffaele, 2 anni, con la sindrome di Down). Tra le domande dei moderatori, Marco Polidori ed Emanuela Bartolini, e gli interventi spontanei, si è delineato un suggestivo intreccio di esperienze di accoglienza e gratitudine per la diversità di ciascuno.

A chiusura della serata, il messaggio della regista e autrice Elena Fiorenzani (inviato da remoto) è stato chiaro, con la proiezione dello spot “AIPD” 40 anni: «In questo lungo arco di tempo - ha sottolineato - tanto si è fatto ma tanto ancora c’è da fare per capire come poter migliorare le prospettive di vita per le persone con la sindrome di Down». Un augurio e una promessa.

Emanuela Bartolini