Verso comunità che siano missione

Da due anni l’Usmi (Unione superiore maggiori d’Italia) e la Cism (Conferenza italiana superiori maggiori) diocesane seguono un percorso di formazione il cui tema è «Comunità missionarie in una Chiesa missionaria». La pandemia ha ridotto le possibilità di celebrazioni e di incontri per approfondire esperienze e prospettive. Ma, come per ogni ambito anche gli organi di coordinamento della vita consacrata in diocesi hanno trovato sostegno nelle risorse offerte dalle nuove tecnologie. Sabato prossimo in diretta streaming sulla piattaforma Webex della diocesi, il consiglio diocesano incontrerà il vescovo Reali e i consacrati della diocesi.

L’invito con il link di partecipazione è stato inviato agli istituti in una comunicazione firmata da suor Giuseppina Teruggi, segretaria Usmi, e da padre Aurelio D’Intino, segretario Cism e delegato episcopale per la vita consacrata. Il programma prevede l’apertura del collegamento online alle 8.30 per aiutare i partecipanti che non hanno ancora dimestichezza con il sistema. Alle 9.30 il vescovo guiderà la preghiera e il saluto iniziale. Seguirà alle 9.30 1a riflessione nel contesto del tema di fondo dell’anno per sviluppare la dimensione dell’incontro personale e comunitario con la Parola di Dio non solo da leggere ma soprattutto da vivere. Nella lettera inviata dalle due segreterie si puntualizza l’impegno a «innamorarsi della Parola di Dio» per aiutare i religiosi a offrire i loro doni nella vita quotidiana della Chiesa.

Sarà don Carlo Stanzial, già coinvolto negli anni passati, a offrire degli spunti sul come assumere uno stile capace di inserirsi nelle indicazioni più volte ribadite da papa Francesco per i religiosi. Il sacerdote scrivono i due responsabili, «ci aiuterà a ravvivare il nostro essere discepoli missionari per l’evangelizzazione, attraverso l’approfondimento della Parola di Dio, ispirandosi alla recente lettera apostolica di papa Francesco Scripturae Sacrae affectus ». Nel testo pubblicato il 20 settembre del 2020 in occasione del 16 centenario per la morte di San Gerolamo il pontefice ripercorre la storia d’amore tra il santo e la Parola di Dio grazie alla quale egli «trova sé stesso, il volto di Dio e quello dei fratelli, e affina la sua predilezione per la vita comunitaria». Dalle 10.30 il programma dell’incontro prevede un momento di “break digitale” in cui i partecipanti avranno la possibilità di condividere alcuni impressioni e scambiarsi delle idee. La mattinata continuerà alle 11 con una seconda riflessione per concludersi alle 12 con la preghiera dell’Angelus.

Simone Ciampanella

Il video di presentazione sui media della diocesi:

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