Don Domenico è tornato alla Casa del Padre

Giovedì 28 marzo Don Domenico Serini è tornato alla Casa del Padre. Nato il 2 marzo del 1922, all’età di quindici anni frequenta il Seminario Serafico dei religiosi Terziari Cappuccini dell’Addolorata e nel 1948 viene ordinato sacerdote in San Giovanni Laterano. Vive gli anni più intensi della sua vocazione a San Giovanni Rotondo (FG) dal 1957 al 1972. Qui fonda il Centro di Formazione professionale per i giovani del paese e delle zone limitrofe, istituzione concordata con il Guardiano dei cappuccini, padre Carmelo da Sessano, sotto la spinta di padre Pio. Trasferito nella Comunità dei Terziari dell'Addolorta a Casalotti, presta servizio presso la Parrocchia di San Giovanni Battista a Cesano Scalo, accompagnando la crescita della comunità verso la zona nuova, nei pressi della stazione. Qui edifica il primo prefabbricato uso Chiesa, dedicandolo a San Sebastiano. Trasferito nella Parrocchia di Borgo San Martino, a Cerveteri, nel 1998 vi completa il nuovo Centro Pastorale, dedicato al Sacro Cuore. A San Martino resta in qualità di Parroco fino al 1997, quando rassegna le dimissioni per motivi di salute; fino allo stesso anno è Presidente dell'Istituto per il Sostentamento del Clero della Diocesi. Da ventidue anni si era ritirato insieme al fratello, Donato, nella sua Acquaviva delle Fonti, dove ha collaborato generosamente con il Clero locale. Lo scorso anno aveva festeggiato il 70° di ordinazione presbiterale. I solenni funerali, presieduti dal Vescovo, si sono svolti sabato 30 marzo, presso la Cattedrale di Acquaviva.

Riportiamo un brano del testamento spirituale di Don Domenico Serini: «Unitamente al testamento dei beni materiali, sento il bisogno di aggiungere questo testamento spirituale mediante un atto di fede in Dio Creatore e Padre; un atto di speranza nella bontà di Dio; un atto di carità, ossia di amore verso Dio e la Vergine Maria che mi hanno aiutato sempre nei momenti bui e tristi della mia vita terrena. Infine, faccio l’atto di dolore e di pentimento per non essere stato sempre fedele ai miei doveri sacerdotali. Che Dio abbia misericordia di me e mi affido alla clemenza divina. Nella mia vita terrena ho cercato di sostituirmi ai cari genitori che hanno lasciato orfani noi, sei figli. Dei sei orfani sono stato il primo figlio. Ringrazio il Signore e la Vergine Maria per avermi concesso il dono della vocazione sacerdotale al servizio della Chiesa cattolica del mondo e di essere stato uomo fra gli uomini e uomo di Dio al servizio degli uomini. Grazie mio Dio. Accoglimi nel tuo Regno di luce e di gloria eterna. Acquaviva delle Fonti, 3 ottobre 2007, don Domenico Serini».   (Red.  - r.l.)