«Sono i volti del futuro»

La condizione giovanile, pur diversa nelle sue istanze storiche, è tutta proiettata alla ricerca di senso. I giovani desiderano scoprire il senso della loro vita. In questa ricerca i giovani hanno bisogno di comunicare, desiderano imparare, cercano l’amore, amano pensare non un sapere confezionato, sono in cerca di speranza e sognano la felicità. Tanti di loro sono impegnati nelle parrocchie, negli uffici diocesani mettendosi al servizio della Chiesa e del territorio. La diocesi sente l’urgenza di valorizzarli perché siano il volto giovane di Porto–Santa Rufina.

Per questo sabato prossimo al convegno dell’ufficio per l’annuncio, l’evangelizzazione e la catechesi in collaborazione con altri uffici diocesani i giovani saranno i protagonisti. Nell’aula del centro pastorale racconteranno le esperienze di evangelizzazione di cui sono animatori.

Ci saranno i giovani della pastorale giovanile di Ladispoli in gemellaggio con quelli di Borgo Amigó (casa di accoglienza a Casalotti). Gli scout di La Storta parleranno invece del loro percorso spirituale rivolto alle persone disabili. Con gli universitari dell’Olgiata e quelli della Giustiniana vedremo i campi estivi, l’oratorio per i più piccoli. Gli studenti dell’università Auxilium mostreranno invece l’importanza del teatro nell’educazione.

I giovani di Marina di Cerveteri ci porteranno ad Amatrice dove hanno realizzato il campo “Insieme per rinascere nella speranza”. “Quelli della notte” di Cesano di Roma condivideranno invece i loro mercoledì alla stazione Termini, dove portano la cena ai senza dimora. Attraverso il gruppo “youth” delle comunità nigeriane di Cesano e Ladispoli sostenute dalla Migrantes seguiremo poi il percorso di formazione spirituale e di catechesi dei giovani.

I volontari del centro missionario ci porteranno nei servizi che svolgono in Italia e all’estero. Mentre gli insegnanti di religione dell’ufficio scuola racconteranno come trasmettono la cultura della dignità umana, attraverso il dialogo e il confronto attorno ai valori evangelici, per costruire la civiltà dell’amore.

L’Azione Cattolica, diffusa in molte parrocchie, ci presenterà la storia di questa grande associazione e la sua metodologia formativa. Della Caritas avremo una rappresentanza di Isola Farnese, i cui giovani sono coinvolti nella prossimità ai più bisognosi.

Ci saranno anche alcune religiose. Le giovani suore delle Ancelle della Visitazione di Santa Marinella parleranno del loro impegno con i gli anziani e i carcerati.

Nel pomeriggio ci sarà infine il concerto del Gruppo musicale di evangelizzazione Anime Libere guidato da padre Aurelio D’Intino, responsabile della pastorale giovanile.

Lo scopo del Convegno è quello di ascoltare i giovani che chiedono un aggiornamento che parli alle loro ricerche di fede, tocchi il loro linguaggio e le loro nuove pratiche, li sfidi a creare un nuovo senso di appartenenza nelle comunità ecclesiali e con gli altri coetanei.

Il Convegno vuole sprigionare una forza d’urto in controtendenza, affrontando il bisogno della testimonianza cristiana giovanile nella vita degli uomini per diventare protagonisti non marginali, attori non spettatori del messaggio cristiano nel mondo.

Giovanni Di Michele

direttore dell’Ufficio diocesano per l’annuncio, l’evangelizzazione e la catechesi

(22/10/2018)