Essere donne e uomini: chi siamo e dove andiamo?

Lo scorso 7 aprile, nella Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Ladispoli, si è tenuto l’ultimo degli incontri del percorso formativo “Insieme per educare”. Si è parlato del ruolo della donna e dell’uomo al giorno d’oggi, aiutati da Anna Maria Rospo, psicologa ed esperta in mediazione familiare. Dialogando dei problemi relazionali si è offerta una visione del tema sotto i profili biologico, psico-sociali e culturali, osservando la  diversità come una risorsa che arricchisce e completa l’essere uomo e donna. Attraverso un confronto costruttivo, anche con visioni diverse, sono state fornite risposte ai quesiti posti dai presenti che denotano viva preoccupazione per la negativa deriva culturale.

L’evento è proseguito con l’analisi del percorso formativo nel suo complesso, evidenziando il raggiungimento dell’obiettivo di parlare degli aspetti quotidiani della vita con visione cristiana, attraverso la lettura attualizzata del Vangelo. Testimoniato dalla presenza assidua e partecipata di genitori, ragazzi e operatori parrocchiali con ruolo sociale educativo. Toccando tematiche fondamentali per il nostro vivere, come valori della vita, comunicare con i figli, gestire il conflitto, bullismo e l’essere donna e uomo oggi, si è promosso il riavvicinarsi ai valori cristiani e non ultimo alla preghiera in famiglia, questo nell’oggettiva difficoltà della Chiesa ad affermarsi in un contesto sociale dove sembra prevalere la superficialità e l’assuefazione ad un visione consumistica del mondo e anche del corpo. 

Una soddisfazione della Parrocchia per aver contribuito a evangelizzare, a diffondere la parola di Gesù in linea con quanto indicato da  Papa Francesco  che ci  richiama a leggere il Vangelo tutti i giorni, «da tenere sempre in tasca», perché ha il potere di cambiare i nostri pensieri, e mutare le nostre azioni (Cfr. “Il Vangelo cambia il cuore e la vita”, Angelus 6.2.2015). 

Al termine dell’incontro si è rivolto l’invito a proseguire nel compito individuale ad evangelizzare. Come Papa Francesco ci ricorda, il principale compito dei cristiani è  di «diffondere ovunque la forza redentrice, diventando missionari e araldi della Parola di Dio». Se pensiamo al “dove”, non dobbiamo andare poi così molto lontano se ci chiediamo quanto nelle nostre famiglie c’è necessità di parlare di Gesù, circa il “come”, iniziamo col dedicare solo 15 secondi al giorno per un’azione di enorme potenza, una preghiera in famiglia intorno alla tavola prima di mangiare. 

Carlo Di Gianfrancesco

(16/04/2018)