Aggiungi un posto a tavola

Presso la sala teatro della Parrocchia del Corpus Domini alla Massimina è andata in scena nelle tre serate di venerdì 15, sabato 16 e Domenica 17 dicembre u.s. la famosa rappresentazione Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini, l’indimenticabile commedia musicale scritta e rappresentata per la prima volta nel 1974 al Brancaccio di Roma. Riproposto oggi da un gruppo amatoriale, è sembrato una storia senza tempo, una bella favola: quella in cui un semplice prete di un paesino di montagna di nome Don Silvestro (interpretato da Bruno Spera, il regista), viene contattato al telefono da Dio che gli annuncia un secondo Diluvio Universale, ordinandogli di costruire un’arca per salvare se stesso e i suoi fedeli concittadini. Il giovane parroco, aiutato dai compaesani, riesce nell’impresa, nonostante l’avido e burbero sindaco Crispino (interpretato da Angelo Amati) che tenterà di ostacolarlo in ogni modo.

Tutte le singole storie e personaggi come: Consolazione (interpretata da Monica Verardi), la donna di facili costumi che metterà a dura prova gli uomini del paese, Clementina (rappresentata da Elisabetta Verardi) che s’innamora  di Don Silvestro, le belle canzoni, i costumi e una sorprendente scenografia preparata dagli stessi attori, grazie all'apporto insostituibile del Maestro coreografo Daniele E. M. hanno riportato in scena la magia di uno spettacolo attuale per certi aspetti e problematiche come la figura del sacerdote in una comunità e la sfida dell’accoglienza del diverso. Gli altri personaggio della commedia sono stati:Toto, un ragazzo semplice e ingenuo (interpretato da Fabio Scaccia) e Ortensia, moglie del sindaco (interpretata da Catia Melchionno) e infine le voci fuori campo: di Dio e dell’Eminenza inviata dal Vaticano.

Lo spettacolo è riuscito molto bene ed è stato altrettanto divertente, riscuotendo il tutto esaurito. Ma credo che tutti i presenti abbiano colto un aspetto importante e positivo che è stato espresso nei ringraziamenti fatti al termine dello spettacolo dai due protagonisti Don Silvestro e Crispino, quello di una collaborazione fattiva, non solo degli attori, cantanti e coreografi per il loro impegno responsabile nella realizzazione del progetto, ma anche per l’apporto collaborativo delle Parrocchie S. Maria Goretti e Corpus Domini coi rispettivi parroci P. Mario e P. Luigi per averli: “incoraggiati, accolti e sostenuti, dando esempio di unità e fratellanza” ha così ringraziato un esponente della Compagnia teatrale degli “Imbrandati” al termine delle serate e ha concluso: “Grazie a questo fantastico gruppo per essere stato unito anche nelle difficoltà, per aver pregato insieme, condiviso gioie e dolori, per non aver mai mollato. Grazie al Signore”. 
 
P. Renato Spallone