VideoGrest all'Olgiata

Quest’anno è andato in scena il VideoGrest nella nostra parrocchia: è proprio il caso di dirlo. È andato in scena. Sì, perché proprio una delle novità di questo oratorio estivo è stata la messa in scena, ogni giorno, da parte degli animatori, di una recita che ha sviluppato la storia di Max, lungo tutto il percorso delle due settimane.

La recita, apprezzatissima dai bambini, era il momento della prima parte della mattinata che dava il “la” all’attività formativa guidata da don Domenico, che, interagendo coi bambini, portava alla luce elementi di riflessione e di lavoro per i bambini. Max, come anticipato, è stato il protagonista, un ragazzo così preso dai videogames, che un giorno ne viene catturato. Ma a differenza dei videogames, lui ha una sola vita e ogni giorno deve affrontare un livello incontrando SuperMario e Pikachu, entrando nel mondo di AngryBirds e di Minecraft, fino a scontrarsi con Virus, che lo aveva intrappolato.

In questo fantastico viaggio Max capisce l’importanza di donare ciò che si ha, di aiutare il prossimo, la bellezza di voler bene e di perdonare, fino al dono della propria vita per la salvezza degli amici. È proprio questo che lo farà essere un “Max” nuovo, gli permetterà di vivere una nuova vita, nella gioia con gli amici e in pace con la famiglia.

Per i bambini superare il livello è abbastanza semplice: basta arrivare a fine giornata. La differenza la fa con quanti “punti paradiso” lo si supera. Ecco che ogni giorno erano tante le occasioni per i bambini per acquisire o perdere punti paradiso: attraverso i giochi, la complicità nel momento formativo, le attività, i gesti di carità o i gesti cattivi (che ovviamente facevano perdere punti).

Alla fine delle due settimane, durante la serata finale, è stato decretata la squadra vincitrice: PacMan. Le squadre ovviamente portavano i nomi dei videogames: Yoshi, SuperMario, Piakchu, Red, Sonic e tanti altri. Dieci squadre per 160 bambini. Il tutto ha funzionato grazie all’aiuto di 27 animatori fra i 14 e i 17 anni, ognuno con la sua responsabilità. Tanti i genitori che hanno contribuito con l’organizzazione di laboratori, col servizio di pulizie, di segreteria e portineria. Una macchina di “punti paradiso” che ha coinvolto fra bambini, adulti e famiglie più di 500 persone che si sono ritrovate per la festa finale. Un ringraziamento finale ai tre don che con la loro presenza e supervisione hanno reso questo videogrest una vera esperienza reale di famiglia e comunione.

I volontari