«Insieme per chiedere la dignità del lavoro»

La crisi Alitalia pende ancora sulla testa degli oltre 2000 lavoratori che rischiano il licenziamento. Mercoledì il vescovo Reali di Porto–Santa Rufina e il sindaco Montino di Fiumicino hanno partecipato insieme alle manifestazioni organizzate all’aeroporto Leonardo Da Vinci contro questo preoccupante scenario. 

«Oggi Fiumicino è con i lavoratori Alitalia in sciopero contro un piano aziendale irricevibile che taglia ore di lavoro, personale e servizi e colpisce l’indotto che ruota attorno al nostro hub internazionale», ha detto il sindaco ai lavoratori. Il Consiglio comunale di Fiumicino nei giorni scorsi aveva approvato una mozione che contiene una proposta organica per il rilancio della ex compagnia di bandiera. «Ho già inviato questo atto – continua Montino – al presidente del consiglio dei ministri e ai massimi vertici istituzionali del governo e della Regione Lazio. Un documento che martedì prossimo presenteremo in audizione alla Commissione Sviluppo economico della Regione Lazio e che vede la partecipazione, nel 51% di Alitalia, delle più importanti società partecipate dello Stato italiano che operano nel settore Trasporti (Ferrovie dello Stato), Ingegneria (Finmeccanica) ed Energia (Eni)». Secondo il comune di Fiumicino, Ferrovie può creare un vero e proprio sistema della mobilità in Italia e garantire l’adeguamento del servizio di coincidenze dei trasporti cielo–terra fino ad evitare sovrapposizioni di tratte aeree e ferroviarie. Finmeccanica potrebbe invece costituire un polo internazionale delle manutenzioni e ammodernamento delle flotte aeree, non solo per Alitalia ma anche per le piccole e medie compagnie internazionali. Eni potrebbe assicurare i migliori prezzi del mercato per i rifornimenti e porterebbe la propria esperienza nella gestione delle risorse di carburanti. «Come rappresentante di questo territorio – conclude il sindaco – sono seriamente preoccupato per le migliaia di persone che vivono le pesantissime ricadute occupazionali che questa crisi comporta. Siamo vicini a loro e ci fa davvero piacere che sia accanto ai lavoratori anche la massima autorità religiosa del nostro territorio, Monsignor Reali». 

Il vescovo Reali interviene con una parola di conforto concreto ad ogni lavoratore e ogni famiglia. «Sono felice di essere qui con voi per esprimervi la vicinanza della comunità cristiana. La Chiesa è partecipe della vostra sofferenza e si metta affianco per rivendicare la dignità per tutti. Come ho già detto nei giorni scorsi, voglio ribadire dire che non è possibile continuare a far pesare su persone e famiglie errori e mancanze di prospettive. Vi posso assicurare che utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione perché il diritto al lavoro sia salvaguardato per tutti. Ma ricordiamoci che solo insieme possiamo camminare meglio, per sentirci solidali gli uni accanto agli altri. La nostra Chiesa vuole restare accanto ad ogni lavoratrice e ogni lavoratore».

Anche la presidente del consiglio, Michela Califano, ha espresso la solidarietà e la vicinanza di tutto il consiglio comunale ai lavoratori che lottano per veder rispettati i loro diritti. «Stamattina – ha detto Califano – eravamo in commissione capigruppo e tutti i presenti hanno deciso di spostarsi per andare in aeroporto, tra i manifestanti. Sulle vicende che riguardano Alitalia non ci sono divisioni o schieramenti di parte. Martedì prossimo saremo con i capigruppo di tutte le forze politiche in Consiglio regionale per presentare la nostra mozione approvata all’unanimità». È un tentativo concreto di proporre una soluzione davanti alla crisi più grave degli ultimi dieci anni, che rischia di avere conseguenze drammatiche nel tessuto sociale ed economico di un parte significativa della regione.

Simone Ciampanella

Foto Filippo Lentini

(08/072017)